La serie QL è composta da 2 diversi tagli: Il QL5 con 64 Mono + 8 Stereo In e il QL1 con 32 Mono + 8 Stereo In. Entrambe dispongono di 16 Mix + 8 Matrix (Input to Matrix). Le dimensioni e il peso rendono queste due console estremamente comode, il taglio del QL1 gli permette di essere montato anche a Rack.
I punti di forza di queste console risiede nel mantenere inalterata la qualità di preamplificazione e conversione, rispetto alla fascia superiore CL/RIO.
Già incorporata nella console è presente inoltre la cheda di AutoMix Dugan, studiata per ottimizzare automaticamente la gestione del guadagno/fader.
Il Dsiplay Touch, con le stesse dimensioni e velocità di risposta della serie CL renderà estremamente rapido l’approccio operativo.
Oltre ad esso vi è anche la possibilità di avere un controllo remoto tramite iPad o PC/Mac con software scaricabile gratuitamente da sito Yamaha o Apple Store.
Sul rear panel le console presentano connessioni per un totale di 32 AD Mono In, 16 DA Mono Out 2 Slot Mini YGDAI e connessione di rete su protocollo Dante 64 In/Out per quanto riguarda QL5, mentre di 16 AD Mono In, 8 DA Mono Out, 2 Slot Mini YGDAI e connessione di rete su protocollo Dante 32 In/Out per quanto riguarda QL1.
Un’altra funzione davvero interessante e innovativa è quella chiamata “Door to Door” grazie alla quale è possibile patchare i segnali di ingressi on-board direttamente sui percorsi di uscita permettendo ad una mixer QL di comportarsi, in un network Dante, come unità di I/O e quindi rilanciare, ad esempio in un sistema live, i segnali dal palco direttamente alla sala (anche ai mixer di serie non QL) senza necessariamente utilizzare StageBox aggiuntive.
Abbiamo per ora guardato i vari punti in comune con la serie CL, ma quali sono le differenze fra le 2 line-up, sicuramente la più importante è il prezzo, ma qui di seguito vi riporto una breve scheda comparativa tra le console CL e QL Series.